All’interno dell’Unione Europea, l’Italia è medaglia d’argento per le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro. Una medaglia di cui non si può andare fieri…Peggio di noi solo Malta. Lo rivelano le ultime statistiche di Eurostat.
La statistica (su dati 2017) pubblicata pochi giorni fa evidenzia che a livello di UE, il tasso di occupazione degli uomini di età tra i 20 e i 64 anni è pari al 78% mentre la percentuale di donne occupate nella stessa fascia di età si attesta al 66,5% del totale. Il gender gap dell’occupazione è quindi pari a 11,5 punti percentuali.
In Italia il gender gap sale al 19,8%, il dato peggiore dopo Malta che si aggiudica il primo posto con il 24,1%. Al terzo posto c’è la Grecia con un gender gap nel mercato del lavoro pari al 19,7%.
Gli stati più virtuosi sono invece Lituania (1%), Finlandia (3,5%) e Norvegia (4%). In Germania e in Francia il tasso è del 7,9%.
Unica, magra consolazione è che la forbice negativa in Italia si sta riducendo con una velocità superiore alla media europea: nel 2008 il gender employent gap era del 24,7%, 5 punti in più. La media europea è invece passata dal 15,1 all’11,5 per cento.