Il 20 febbraio 2019 si è riunito a Palazzo Chigi il primo Tavolo istituzionale a favore delle politiche di conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia. Convocato dal ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, ha visto la partecipazione di numerose imprese e aziende interessate ad adottare soluzioni positive a favore della famiglia e della natalità in ambito aziendale, anche “grazie al Fondo famiglia che quest’anno il governo ha deciso di destinare al Ministero per la Famiglia, una cifra che oscilla tra i 50 e gli 80 milioni di euro”, ha spiegato il Ministro.
“Abbiamo un calo demografico purtroppo devastante – ha aggiunto Fontana – e questo, di qui a pochi anni, si ripercuoterà sul sistema sociale italiano e sull’economia. Ecco perché l’idea di questo tavolo. Ascolteremo le idee delle aziende alcune del delle quali hanno messo in campo ottime prassi di welfare familiare. Se gli italiani sono aiutati c’è voglia di avere bambini. Ci sarà un bando che verrà scritto in base alle proposte e alla sintesi che riusciremo a fare con tutte le aziende, oggi ce ne sono quasi 60 tra le più importanti in Italia, ma terremo conto anche delle piccole aziende e dei lavoratori autonomi”. Tra le imprese presenti al tavolo, Bnl, Enel, Eni, Ferrovie dello Stato, Nestlè italiana, Poste Italiane, Lottomatica, Samsung Italia, Tim, Unicredit, Ubi Banca, Sodexo, Snam, Philip Morris Italia, Ferrero, Esselunga, Mellin Mps e diverse cooperative. (ANSA)
Fonte: Ministero per la Famiglia e le Disabilità